DOVE I GRUPPI FANNO SQUADRA E SI AFFRONTANO A CALCETTO AMICHEVOLE!

“L’unione fa la forza”, tante volte è stata detta e sentita questa frase, ma quante volte sono stati formati realmente gruppi di lavoro efficienti? Nel nostro caso, noi della CRAP “Il Rifugio”, da quest’anno, stiamo provando ad unirci per creare dei contenuti attraverso un’attività che si chiama CRAPATTAK e oggi, ci troviamo qui a parlarvi di un’esperienza che ci ha uniti sul campo da calcio e non solo: SPORTIVA…MENTE 2025!

I ragazzi delle CRAP dedicate alla riabilitazione, con gli educatori, hanno trascorso quattro giornate, dal 08/10/2025 al 11/10/2025 a Troia, in provincia di Foggia, all’insegna dell’inclusione, divertimento e condivisione di una passione fatta di gioco di squadra.

Le squadre erano miste e molto competitive tra loro.

Attraverso le regole dello sport calcistico è stato possibile trasmettere la forza di ognuno di noi e far emergere le nostre potenzialità.

L’arbitraggio ha gestito le avversità nei momenti più tortuosi delle partite e, infine, gli arbitri hanno ricevuto un premio per la loro collaborazione nel mettersi in gioco, come tutti i partecipanti che, anche se non hanno scalato la classifica dei primi tre posti, sono stati premiati con la medaglia, simbolo di partecipazione.

Altri simboli importanti sono l’arcobaleno e il girotondo che abbiamo formato, i quali hanno rappresentato per noi la pace, la diversità e l’uguaglianza.

Oltre a noi della CRAP “Il Rifugio” di Celenza Valfortore, hanno partecipato alla manifestazione anche il Centro Diurno “L’Approdo” di Lucera ed il Centro Diurno “Il Sorriso” di Foggia. I primi sono stati di supporto sugli spalti durante le partite, i secondi hanno partecipato alla parata ed al convegno del 09/10/2025.

A questo punto, è d’obbligo un pensiero dei partecipanti all’attività crapattak, autori di quest’articolo, perciò, molto volentieri, esponiamo la gioia di vivere di Mario, Gaetano, Margherita, Francesca, Marianna e Giada.

Per Gaetano quest’evento ha distrutto il mostro della depressione, per Mario ha rappresentato una nuova misurazione nei livelli calcistici. Giada è contenta di aver conosciuto ragazzi con situazioni particolari che vivono la vita con gioia e che hanno voglia di un futuro meraviglioso. Marianna ha apprezzato la coesione di gruppo e l’unione verso un unico obiettivo. Margherita e Francesca, infine, sono soddisfatte perché, in questi giorni, siamo riusciti a combattere lo stigma perché tante persone pensano che la diversità sia da punire invece è da premiare!

Concludiamo con la frase che ci ha uniti tutti durante questa manifestazione: “ANCHE NOI SIAMO SPORTIVA…MENTE!”